ORDINE DEL GIORNO
Visto il progetto di legge n. 139 “Interventi per lo sviluppo del trasporto pubblico regionale e locale” di iniziativa della Giunta, come modificato dalla Commissione consiliare competente;
Visto che in esso è previsto il mantenimento della gratuità nell’utilizzo dei mezzi pubblici della Lombardia solo per alcune categorie di cittadini ed in particolare per i Cavalieri di Vittorio Veneto, invalidi di guerra e di servizio, deportati, invalidi a causa di terrorismo e criminalità;
Constatato che per altre categorie quali i non vedenti, sordomuti, invalidi civile e del lavoro almeno al 67%, pensionati al minimo, è previsto, dopo una fase di mantenimento della gratuità per il 2002, la successiva abolizione della stessa e la introduzione, in sostituzione, di un regime di agevolazioni tariffarie;
Considerato che la riduzione delle categorie beneficiarie della gratuità è dovuto alla impossibilità odierna di quantificare l’effettivo utilizzo dei mezzi da parte dei titolari delle tessere gratuite con conseguente impatto sulla valutazione del costo del servizio incidente sulla determinazione della base d’asta per le gare di affidamento dei servizi;
Considerato che l’utilizzo di moderne tecnologie, ad esempio di tesserini magnetici e apparecchiature di timbratura dotati di memoria registrante, consentirebbe di quantificare l’effettivo utilizzo dei mezzi di trasporto da parte dei titolari di tessere gratuite consentendo quindi alla Regione di verificare e valutare l’opportunità di mantenere o estendere in futuro la gratuità ad ulteriori categorie di cittadini;
Ritenuto necessario garantire forme autenticamente agevolative per i pensionati e invalidi a basso reddito quale segno di civiltà e rispetto per le persone anziane;
Sottolineato che gli attuali titolari delle tessere di libera circolazione sono anziani e invalidi che utilizzano i mezzi pubblici essenzialmente per recarsi ad effettuare visite o cure mediche e fisioterapiche;
Valutata la funzione sociale che la gratuità del trasporto assume per gli anziani, risultando spesso un incentivo ad uscire di casa per rompere la solitudine giornaliera (spesso si tratta di donne sole e vedove) e favorire quindi le relazioni sociali delle persone anziane;
Ritenuto necessario intervenire per porre rimedio a tale situazione e incentivare il diritto alla mobilità della persona anziana,
SI IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE
A prevedere, in sede di stipulazione dei previsti futuri accordi con gli enti locali, l’utilizzo di tecnologie innovative atte a consentire la rilevazione esatta ed effettiva dell’utilizzo sui mezzi pubblici delle tessere di circolazione gratuita onde consentire una successiva estensione delle categorie beneficiarie della gratuità.
Elisabetta Fatuzzo
(Partito Pensionati)