martedì 13 marzo 2012

Caso BONI: dal Partito Pensionati no alla mozione di sfiducia, ma le dimissioni sarebbero opportune

Questa mattina il Consiglio Regionale della Lombardia è stato impegnato in una lunga discussione sull’ammissibilità di una mozione, presentata da tutte le opposizioni, eccetto il Partito Pensionati, che chiedeva al Presidente Boni di rassegnare le dimissioni dalla presidenza, a causa del coinvolgimento nella nota inchiesta per corruzione. Al termine della discussione i gruppi dell’opposizione, sempre con l’eccezione del Gruppo Pensionati, hanno, in tempi diversi, abbandonato l’Aula.
Intervenendo in Consiglio Elisabetta Fatuzzo, Consigliera Regionale del Partito Pensionati, ha così motivato la scelta di non firmare il documento con la richiesta di dimissioni e di rimanere in Aula fino al termine dei lavori:
Sono garantista da sempre e ritengo che un avviso di garanzia non possa essere considerato alla stregua di una sentenza di colpevolezza. Le dimissioni sono un fatto personale che riguarda la sensibilità di ciascuno e sono convinta che il Presidente Boni debba prendere la decisione di fare un passo indietro, così come hanno fatto in precedenza i suoi colleghi sottoposti ad indagine. Non c’è però alcun appiglio legislativo per le dimissioni al Presidente, per questo ho ritenuto di non sottoscrivere la mozione presentata dai colleghi dell’opposizione.
Non condivido, tra l’altro, la decisione di abbandonare i lavori del Consiglio; non possiamo pensare di paralizzare l’istituzione regionale fino alle dimissioni del Presidente.”

A chiusura della discussione i capigruppo di PDL e Lega hanno ritirato, su richiesta della Consigliera Fatuzzo, la mozione che era stata presentata dalla maggioranza in contrapposizione al documento che chiedeva le dimissioni di Boni.