mercoledì 9 ottobre 2013

Consiglio Regionale, approvata mozione Fatuzzo contro la penalizzazione economica sulle pensioni dei donatori di sangue e dei familiari che assistono disabili gravi.

Ieri pomeriggio il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una mozione, frutto dell’integrazione di più testi, tra cui uno del Partito Pensionati, a prima firma Elisabetta Fatuzzo, con l’obiettivo di cancellare la penalizzazione economica nella corresponsione della pensione che attualmente colpisce i donatori di sangue ed altre categorie responsabili di comportamenti di alto valore sociale.

La penalizzazione in oggetto riguarda quei lavoratori che, in base alla legge 214/2011 (legge Fornero), presentino domanda di pensione anticipata, cioè concessa indipendentemente dall’età anagrafica, a patto di essere in possesso di alcuni requisiti riguardanti l’anzianità contributiva.
Tale riduzione è pari all'1 per cento per i primi due anni mancanti al raggiungimento dei 62 anni ed elevata al 2 per cento per gli ulteriori anni mancanti alla suddetta età calcolati alla data del pensionamento.
La penalizzazione non si applica a quei lavoratori che matureranno il requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, purché l’anzianità stessa derivi esclusivamente da “prestazione effettiva di lavoro”, considerando valida esclusivamente la contribuzione effettiva e non quella figurativa.
Proprio dall’interpretazione normativa del concetto di “prestazione effettiva di lavoro” ha avuto origine la grave discriminazione che ha determinato le proteste delle associazioni di donatori di sangue e dei familiari che assistono disabili.

Infatti le assenze per la donazione di sangue, i permessi ex legge 104/1992, i congedi parentali, l’invalidità ex l. 388/2000, i benefici per l’esposizione all’amianto e la disoccupazione nonché tutte le astensioni dal lavoro oggi coperte da contribuzione figurativa non sono considerate come lavoro effettivo e quindi vengono conteggiate ai fini della penalizzazione economica, costringendo i lavoratori a prolungare la vita lavorativa per un numero di giorni pari a quelli delle “assenze” da compensare.
La mozione approvata impegna la Giunta Regionale ad ad attivarsi in tempi rapidi presso il Governo nazionale affinché vengano assunte iniziative per parificare alle “prestazioni effettive di lavoro” le assenze per la donazione di sangue, i permessi ex legge 104/1992, i congedi parentali, l’invalidità ex l. 388/2000, i benefici per l’esposizione all’amianto e la disoccupazione nonché tutte le astensioni dal lavoro oggi coperte da contribuzione figurativa, così garantendo la dovuta tutela ai soggetti che compiono atti di imprescindibile valore sociale e di pubblica utilità.

Leggi e scarica la mozione