INTERROGAZIONE
con risposta scritta ex art 117 del regolamento Generale del Consiglio Regionale.
Al signor Presidente
del Consiglio Regionale
Il sottoscritto Consigliere Regionale,
PREMESSO CHE
dall’ inizio del ciclo produttivo al momento della commercializzazione dei prodotti agricoli e lattiero-caseari, trascorre mediamente un periodo di circa 12 mesi:
6/8 mesi tra la semina e il raccolto di cereali che vengono consegnati ai centri di raccolta e venduti nei mesi successivi;
dai 10 ai 18 mesi per i produttori di latte destinato alla trasformazione in Grana Padano;
circa un anno solare dallo svezzamento all’ingrasso per la produzione di carne;
8/10 mesi per la raccolta della frutta, poi stipata nei magazzini in attesa della vendita;
CONSIDERATO CHE
tale periodo rappresenta per gli imprenditori dei settori interessati un momento di difficile equilibrio economico, in cui è necessario far fronte alle spese ordinarie, in attesa di ricavi che si realizzeranno solo nei mesi successivi;
per molte imprese del settore agricolo è impossibile far fronte con mezzi propri a tali difficoltà, per cui è necessario trovare aiuti esterni
gli istituti bancari, come è noto, hanno da tempo posto un drastico freno al credito, limitando l’accensione di finanziamenti e chiedendo garanzie insostenibili agli imprenditori;
a causa della stretta creditizia molte imprese, anche del settore agricolo e lattiero-caseario, sono state costrette a chiudere i battenti;
INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E L’ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA PER SAPERE:
se non ritengano di creare un apposito fondo di garanzia al quale possano accedere i soggetti bisognosi di immediata liquidità, per il tempo necessario alla sopravvivenza, con interessi a tassi agevolati, al fine di incentivare gli imprenditore a continuare le loro attività;
quali altre iniziative intendano intraprendere per favorire l’accesso al credito nel settore agricolo e lattiero-caseario.
Elisabetta Fatuzzo
(Presidente Gruppo Partito Pensionati-Pensionati Lombardia)