
Approvata all’unanimità una mozione, promossa dal Partito Pensionati, che esprime solidarietà all’ex consigliere regionale Lucio Bertè. Esponendo un cartello con scritto – in inglese - “No al parcheggio contro i martiri cristiani”, il 10 dicembre 2013 il militante radicale e già consigliere regionale protestava in via della Conciliazione a Roma, con lo scopo di attirare l’attenzione di Papa Francesco contro il parcheggio in costruzione a Milano attorno alla Basilica di S. Ambrogio. Fermato dalle forze dell’ordine, Bertè è stato indagato come “persona pericolosa per la sicurezza pubblica” e costretto a lasciare la Capitale, dove non potrà tornare per due anni. Oggi la solidarietà del Consiglio regionale per una protesta pacifica e inoffensiva. La delibera verrà trasmessa alla Questura di Roma, al sindaco di Roma e al ministro dell’Interno. Ecco il testo della Mozione
IL CONSIGLIO REGIONALE,
PREMESSO CHE
• il giorno 10 dicembre 2013 il militante radicale e già Consigliere regionale della Lombardia, Lucio Bertè, mentre manifestava pacificamente a Roma, su un marciapiede in via della Conciliazione mediante l’esposizione di un cartello, contro un parcheggio in costruzione intorno alla Basilica di S. Ambrogio a Milano, veniva fermato dalle forze dell’ordine, indagato ai sensi dell’art.18 T.U.LP.S. e art. 650 C.P. e costretto a lasciare la città con un “foglio di via” della durata di due anni;
• nell’ordinanza della Questura di Roma il signore Bertè viene definito “persona pericolosa per la sicurezza pubblica” e la sua permanenza a Roma immaginata “al solo scopo di commettere azioni che mettano in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica”;
CONSIDERATO CHE
• la manifestazione di Lucio Bertè, peraltro già preannunciata agli organi stampa ed istituzionali, aveva un carattere assolutamente nonviolento e pacifico e non creava alcun intralcio alla circolazione né all’ordine pubblico;
• il cartello esposto di Lucio Bertè non conteneva alcuna frase ingiuriosa, ma la semplice scritta, in Inglese, “No al parcheggio contro i martiri cristiani” e aveva l’obiettivo di richiamare l’attenzione del Santo Padre sull’opportunità di tale realizzazione;
CONSIDERATO INOLTRE CHE
indipendentemente dal giudizio sull’opportunità dell’opera in corso di realizzazione (contro la quale si era comunque espresso a grande maggioranza il Consiglio regionale il 24 luglio 2012 con la mozione n. 366), sembrano comunque sproporzionati il ricorso al foglio di via per due anni e l’indagine penale, nei confronti di un cittadino che, solitario, manifestava pacificamente e rispettosamente;
tali misure appaiono ancor più ingiustificate se rapportate alla gestione di manifestazioni ben più gravi e pericolose per l’ordine pubblico;
ESPRIME
la propria solidarietà all’ex collega Bertè, di cui vengono ricordate le convinzioni nonviolente e l’atteggiamento rispettoso delle istituzioni ed aperto al dialogo;
il proprio sconcerto per le misure evidentemente vessatorie a cui il signor Bertè è stato sottoposto;
SI IMPEGNA
a trasmettere la presente deliberazione alla Questura di Roma, al Sindaco di Roma e al Ministro dell’Interno.
Elisabetta Fatuzzo
(Partito Pensionati-Pensionati Lombardia)