Fatuzzo: spazio ai giovani nel mondo del lavoro e adeguamento dell'età pensionabile al livello dei maggiori paesi europei.
E' stata appena approvata, presso il Consiglio regionale della Lombardia, la mozione a prima firma Elisabetta Fatuzzo, capogruppo del Partito Pensionati, con la quale si impegna la Giunta regionale ad intervenire affinché Governo e Parlamento evitino l'aumento di 5 mesi dei requisiti di accesso al sistema pensionistico previsto dal 1 gennaio 2019, ma soprattutto perché sia definitivamente superato il criterio degli automatismi, valido attualmente sia per le pensioni anticipate che per quelle di vecchiaia.
Tale principio, infatti, introdotto inizialmente da un decreto convertito in legge nel 2010, è stato pesantemente inasprito dalla legge Fornero del 2011 e ha già comportato due tornate di innalzamenti con un aumento di 3 mesi dal 2013 e di ulteriori 4 mesi dal 1 gennaio 2016. Il prossimo aumento di 5 mesi, che la mozione chiede di scongiurare, è previsto a decorrere dal 1 gennaio 2019.
Nel presentare la mozione, che è stata sottoscritta anche da numerosi consiglieri di maggioranza, Elisabetta Fatuzzo ha dichiarato:
“Abbiamo calcolato che, secondo il trend previsto dalla legge Fornero, con gli adeguamenti automatici alla speranza di vita, chi nasce oggi avrà la pensione a 83 anni e 9 mesi, un dato che dice tutto dell'assurdità di questa norma. Il principio degli adeguamenti automatici è sbagliato perché costringe le persone a lavorare in un età spesso incompatibile con l'attività lavorativa, sottraendo al contempo posti di lavoro ai giovani in cerca di occupazione. La variabilità dei requisiti di accesso, inoltre, complica enormemente per i lavoratori la stima dell'età pensionabile, determinando incertezza e impossibilità di pianificare con serenità il futuro.
Il Partito Pensionati denuncia che il sistema pensionistico italiano, come dimostrato da numerosi studi e ricerche, è attualmente quello che prevede i più alti requisiti di accesso tra i maggiori paesi europei! E' indispensabile superare la politica degli automatismi e ritornare a un sistema che consenta di andare in pensione ad un età ragionevole, per un futuro certo e sereno per gli anziani e maggiori prospettive di lavoro per i giovani.”
Testo della mozione (pdf)